I proclami di Joseph Kosuth nel suo Art after philosophy sembrano essere stati parecchio ascoltati dalla musica contemporanea russa: Kosuth introduceva con motivazione la natura concettuale dell’opera d’arte, attribuendo un ruolo difficilissimo ai fruitori di essa. Per Kosuth l’arte è tautologica, serve per esprimere le intenzioni dell’autore e il processo con cui si svolge è molto più importante di una qualsiasi riflessione estetica.
Continuano le celebrazioni del centenario di Italo Calvino. Il 19 aprile prossimo l’ulteriore omaggio al grande autore arriverà dal Teatro Comunale di Ferrara grazie all’Istantanea Ensemble,...