Festival Paysages / Composés

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Comincia oggi la 4° edizione del festival Paysages / Composés, manifestazione che si terrà fino al 29 settembre e che naviga nelle aree dell’ecologia sonora e della ricerca elettroacustica. Il festival si tiene nell’area di Grenoble e presenta concerti, performance, installazioni, passeggiate sonore, conferenze, tavole rotonde e proiezioni che si inseriscono in un programma accurato dei membri dell’associazione che regge il festival, ossia l’APNÉES (Association pour la PerformaNce, l’Électroacoustique et les Expérimentations Sonores). Nata nel 2019, l’associazione è un organismo culturale che mette a disposizione degli associati tutti i mezzi necessari per crescere in competenze in un settore di nicchia come quello della musica improvvisata elettroacustica e sperimentale: APNÉES prende contatti con gli enti pubblici culturali e quelli musicali, sostiene le attività di ricerca attraverso ateliers e residenze, organizza appunto il festival Paysages / Composés, chiamando a raccolta moltissimi artisti e ricercatori importanti del settore, aprendo le porte a call internazionali per lavori multidisciplinari e favorendo l’immersione sonora ambientale con tutte le sue implicazioni. E’ un lavoro speciale che vede impegnati tra i sostenitori principali dell’associazione due musicisti italiani in Francia: Alessandro De Cecco e il contrabbassista Enzo Favre.
Quest’anno ci sono state due call for works: la prima è stata lanciata all’inizio dell’estate e riguardava opere acusmatiche divise in 3 categorie : stereo, binaurale, multicanale; questa chiamata ha ricevuto 159 proposte da 32 differenti paesi e i lavori selezionati saranno diffusi nel corso del festival, in diversi momenti e configurazioni di ascolto (da stazioni di ascolto in cuffia, passando per l’ottofonia, fino a un’orchestra di 20 altoparlanti). La seconda call for works è invece interamente dedicata ai lavori audiovisivi, mirata alla costituzione della programmazione di uno specifico evento del festival: 59 lavori ricevuti di artisti di 28 paesi differenti.
Sono multiple creazioni che tentano come scopo finale quello di sensibilizzare i partecipanti sui problemi dell’Antropocene.

Per il programma completo del festival puoi andare a leggere qui. Fortunati i partecipanti che saranno lì per questa settimana che si preannuncia super interessante e istruttiva.