Huddersfield Contemporary Music Festival 2024

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E’ appena cominciato l’importante e consueto appuntamento con la musica contemporanea in Inghilterra che risponde al festival di Huddersfield. Anche nella città inglese si percepisce un leggero cambiamento di abitudini sui palinsesti che sono un pò meno forniti della materia classica e un pò più impegnati nelle discipline collaterali, ossia improvvisazione, sculture sonore, installazioni, cultura pop, elettronica, etc. Il tema è la ‘musica creativa’ senza distinzioni di nessun tipo.
C’è anche un evidente cambio di rotta su manifesti e programmi che non sono più sfogliabili secondo criteri cartacei ma consultabili come abbecedario on line (qui trovi la pagina iniziale dalla quale possono partire le ricerche informative).

Nei 10 giorni che lo caratterizzano (15-24 novembre), il festival offrirà molte prime assolute o inglesi, con approcci alquanto diversificati: uno si è già consumato il primo giorno (15 novembre) del festival per i festeggiamenti dei 50 anni di attività dell’Arditti Quartet, con Chaya Czernowin che ha scritto un nuovo pezzo giusto per l’occasione; un altro è quello che si riporta alla comunità della composizione real time, dove tre pezzi di Wadada Leo Smith e l’Explore Ensemble con Okkyung Lee fanno bella evidenza; e poi, quello dell’invito già sperimentato in anni precedenti ai compositori lituani (Lina Lapelyté in primis e poi Vykintas Baltakas, Justina Repečkaitė e Juste Janulyte) e al mondo nordico (Bára Gísladóttir, Christian W. Christensen, Tjogersen, Supponen). Di particolare interesse sono i nuovi pezzi del pianista Zubin Kanga che chiamano in causa l’interazione con la sensorialità gestuale e l’atlante polistilistico di Noise Uprising di Christopher Trapani.
Quanto agli italiani, oltre a Trapani, sarà presente il violinista Marco Fusi con un programma che comprende i nuovi pezzi di Sciarrino e Bellamy, mentre una parvenza molto interessante sembra essere quella assegnata alle installazioni, per le quali il consiglio è quello di immaginarne in qualche modo i contenuti attraverso le pubblicazioni della pagina facebook del festival: la trovi qui.

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.