Adrianne Munden-Dixon: Vision Mantra

0
64

Cerco di far selezioni anche dalla musica che arriva dalle Americhe. Consapevole che nel mondo anglosassone è differente lo stimolo sperimentale rispetto ai compositori e musicisti europei, mi muovo con molta cautela, attaccandomi a proposte che possano suscitare quantomeno un certo fascino. Certamente colpisce la violinista Adrianne Munden-Dixon con il suo recentissimo lavoro discografico pubblicato per Neuma R.: Vision Mantra è un surrogato sostanzioso delle sue capacità tecniche ed espressive che si ricollegano ad un’artista che ha chiare inclinazioni contemporanee. Munden-Dixon è canadese di origini (sebbene operante a New York), ha nel suo DNA una gran voglia di comunicare attraverso la musica e vuole farlo con mezzi idonei e moderni; è stata solista alla Carnegie Hall, all’Università di Princeton e, non è un caso, al Roulette Intermedium a Brooklyn, un luogo conosciuto per i suoi concerti propulsivi

Articolo precedenteIvar Grydeland – Bøyning, brytning
Articolo successivoSofia Borges & Ada Rave – The Unseen Pact
Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He studied music, he wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.