Poche note sull’improvvisazione italiana: alla ricerca di graduali attimi fuggenti
Uno degli errori della trasmissione televisiva di Stefano Bollani sui Raitre, stava nel fatto di dover affascinare con i soliti mezzi: Stefano dava delle belle lezioni di jazz, si invitavano musicisti piuttosto circoscritti nell'ambito...
Poche note sull’improvvisazione italiana: dall’effervescenza alla fragilità
Quando Miles Davis intraprese il suo percorso d'incrocio con il rock si aprì una fase di profonda contestazione del jazz; nonostante in molti casi la sua musica fosse ancora validissima, molti puristi del jazz...
Poche note sull’improvvisazione italiana: da Ismene al riduzionismo
In questa puntata ci dedichiamo alle percussioni, in un ipotetico cerchio che si chiude tra ancestralità e modernismo.
Sono in molti coloro che vogliono oggi riportare l'ascoltatore nei territori ancestrali della scoperta della loro interiorità...
Poche note sull’improvvisazione italiana: sentire doppio
Globokar affermava che l'improvvisazione fosse il frutto di una imprevedibilità basata sull'intuizione, sull'emotività del momento e sull'inconscio della soluzione: un processo mentale che si trasferisce agli organi deputati all'emissione dei suoni (dicasi strumenti) che...
Poche note sull’improvvisazione italiana: riconoscere una nuova musicalità progressista
Imposto una riflessione sul termine "progressivo". Così come in altri campi, in musica la connotazione esatta del suo significato è stata collegata alla visuale seguita: normalmente una musica progressiva dovrebbe essere qualcosa che salvaguardia...
Poche note sull’improvvisazione italiana: circoli di resistenza culturale
"...Il filosofo interdisciplinare è quel tale che ama se vautrer nel più fetido lerciume consumistico. E il peggio è che lo fa con suprema voluttà e ovviamente dall'alto di una cattedra già da lui...
Poche note sull’improvvisazione italiana: forme di drammaturgia della rappresentazione
Una delle vie più trascurate degli sviluppi jazzistici moderni è stata quella della rappresentazione pluri-disciplinare: il canovaccio di un'orchestra jazz che impone raccordi nell'area della letteratura, delle arti visuali e della danza è stata...
Poche note sull’improvvisazione italiana: influssi nei perimetri etnici del jazz
La storia insegna che gran parte delle tradizioni popolari musicali dell'Italia hanno delle forti stigmatizzazioni di elementi indo-orientali. I flussi migratori di tribù e popoli in cammino verso l'Europa in epoca ante la venuta...
Poche note sull’improvvisazione italiana: dimenticatevi l’armonica di Thielemans!!
Quello che spesso non viene sottolineato nell'improvvisazione libera è che essa è attuabile su qualsiasi oggetto, oltre quelli appositamente fabbricati dall'uomo per suonare: la relazione con il mondo dell'inanimato può giocarsi su qualsiasi livello...
Poche note sull’improvvisazione italiana: chitarre in cerca di un paesaggio
I contenuti emotivi della musica possono essere paragonati ad una lavagna scolastica, in cui sono rappresentati come punti raggruppabili in aree o talvolta raggiungibili tramite ponti. Ogni punto esprime una sensazione, un'immagine creata dalla...