Leo Smith, trombettista sperimentale, nasce nel clamore della proposta free avanguardistica di Chicago dei sessanta: tuttavia, come molta critica ha sempre affermato, se ne distacca immediatamente per il rapporto che condivide con i suoni. Rispetto agli altri giganti come Braxton, Mitchell, Jenkins, etc., Smith si caratterizza per una diversità intrinseca, che sebbene rimanga sempre in un alveolo di aurea