Con la sua programmazione di alta qualità e la varietà dei progetti commissionati, l’Eclat Festival di quest’anno si conferma luogo di indiscutibile interesse e valore. Concerti con prime mondiali, installazioni, laboratori prospettici, performance teatrali che percorrono 7 palcoscenichi differenti del Theaterhaus di Stoccarda, condensano un’attività ricca di novità da prendere al volo in cinque giorni. Tanta crema compositiva (da Milica Djordjevic a Bernhard Gander, da Alberto Posadas a George Aperghis, da Clemens Gadenstatter a Samir Odeh-Tamini), esecutori di primo piano (dall’Ensemble Modern diretto da Poppe al pianista Joonas Ahonen con la SWR Symphony Orchestra, dal Trio Catch al duo Krassimir Sterev e Florentin Ginot), autori di performance sceniche e installative (Juliana Hodkinson, Ricardo Eizirik) e improvvisative (Aya Metwalli e Tony Elieh) e altre cose ancora che potete sfogliare perbene nel programma qui. Gli italiani richiamati dal festival sono Valerio Sannicandro, Claudia Jane Scroccaro, Francesca Verunelli.
Articoli Più Letti
La musica classica nordica
Le origini della musica colta del Nord Europa risalgono al periodo medievale: le folk songs riportate in luce dalla ruralità ci consegnano un patrimonio...
Notizie
Necrologi su artisti rock: David Crosby e Tom Verlaine
Qualche pensiero analiticamente sintetico su David Crosby.
Per chi è riuscito a mettere in piedi un capolavoro come If I could only remember my name...