Nel 2021, l’Unione dei Compositori Estoni, in collaborazione con le Unioni dei Compositori di Lettonia e Lituania, lanciò un nuovo festival itinerante chiamato Baltic Music Days, nell’ambito del Baltic Contemporary Music Network. Il nuovo festival è nato con l’obiettivo di sviluppare una rete professionale per la musica contemporanea baltica e di far conoscere al pubblico la varietà e l’alto livello artistico della regione intera. Il festival si svolge a rotazione annuale, ogni anno in un diverso Paese baltico e quest’anno tocca a Vilnius in Lituania che lo ospiterà ad ottobre prossimo. Ciascun paese porta in campo la propria organizzazione collaborando con un festival già esistente e ciò comporta che esistano singoli festival dei tre paesi in questione: in Estonia abbiamo l’Estonian Music Days, in Lettonia il Latvian New Music Days, entrambi che si svolgono in primavera, mentre in Lituania ci sono un paio di festival solitamente autunnali (Gaida, Is Arti). Sono perciò imminenti i festival estone e lettone, ai quali accenno qui di seguito.
Come in tutte le edizioni precedenti, il festival Estonian Music Days del 2025 si concentra sulla composizione estone, lasciando un fortissimo spazio ad opere prime, eseguite dai migliori musicisti o ensemble residenti in Estonia. Il festival comincia il 25 aprile e finirà il 4 maggio, con un’appendice il 10 maggio per la rappresentazione dell’opera The Dustborn di Liisa Hõbepappel. Anche quest’anno notevole è la quantità di brani in prima mondiale con musica che soddisfa le esigenze di un pubblico che è solitamente esperto in materia contemporanea. Helena Tulve e Timo Steiner, i due direttori artistici del festival, hanno organizzato un palinsesto completo delle principali forme classiche dell’esecuzione, partendo dal comparto ‘grande orchestra’ (con numerose prime affidate all’Estonian National Symphony Orchestra diretta da Michael Wendeberg e alla Tallinn Chamber Orchestra diretta da Valle-Rasmus Roots) al comparto ‘ensemble’ (l’Ensemble for New Music Tallinn diretto da Arash Yazdani), dalla specifica solista (il protagonismo dell’arpa di Liis Jürgens, le soluzioni di Momir Novakovic alla fisarmonica) ai gruppi vocali o alle compresenze di elettronica (l’Estonian Male Choir, l’Ensemble of the Estonian Electronic Music Society, The Vicentino Singers, etc.); gli Arditti Quartet copriranno l’area dei quartetti d’archi (con un programma che non include nuove composizioni però). Tallinn sarà nuovamente capitale della sensibilità e creatività contemporanea e permetterà di tastare il polso della composizione di un luogo geograficamente piccolo ma ben focalizzato sulla musica che conta. Il 2025 è poi importante, perché segna i 100 anni dell’Estonian Composers’ Union, un’associazione compatta di compositori, musicisti e musicologici che hanno da sempre lavorato per sostenere e selezionare musica di qualità nel proprio paese.
Qui puoi consultare il programma del festival con il dettaglio dei concerti.
Il Latvian New Music Days 2025 si svolgerà tra il 7 e l’11 maggio e proporrà concerti con figure musicali importanti che hanno cercato di rispondere con il proprio lavoro alle domande fondamentali della società del nostro tempo: il Trio Tresensus & Erica Synths si ispira a Veronika Strēlerte, il Piano Quartet QUADRA ad Annu Rūmani-Ķeniņu, il Latvian Radio Choir a Artūrs Grīnups, la Sinfonietta Rīga a Milda Palēviča.
Qui trovi il programma completo in lituano (c’è anche quello inglese ma manca di molte pagine perciò usate un traduttore online per il lituano).