Il presunto sparuto numero degli improvvisatori di organo (quelli a canna clericali) non è per niente sprovvisto di idee: oltre ad una generica ricerca di suoni del momento contingente si devono scorgere anche altri “comunicati”.
Mentre i compositori/organisti stilisticamente provenienti dalle accademie hanno riposto nello strumento tutta la loro inventiva, quelli con background jazzistico ne sono stati attratti in maniera formalmente estemporanea
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