L’immaginazione ha poteri illimitati ed è uno straordinario veicolo per l’arte. Sartre diceva che se nella percezione si forma lentamente un ‘sapere’, nell’immagine il ‘sapere’ è immediato; l’immaginazione ci mette di fronte a possibili traslazioni di una realtà vissuta, sia che essa riguardi la nostra vita sia che faccia riferimento ad eventi o alle manifestazioni del creato. Leggere un libro o una poesia, vivere un evento (non importa se gioioso o luttuoso), aver la pazienza di focalizzare un ricordo sono tutti spunti utili per ottenere trasferimenti musicali che si crogiolano nell’immaginazione.
Di questa certezza di Sartre sembra faccia tesoro la compositrice Noriko Baba (1972), di origini giapponesi ma trapiantata in Europa (Francia soprattutto e Svizzera francese); per lei ha visto finalmente la luce Bonbori, una necessaria monografia per Kairos che raccoglie alcune delle sue migliori composizioni lanciate in