José Manuel Lopèz Lòpez: Conciertos

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Tra i compositori contemporanei spagnoli José Manuel Lopèz Lòpez (1956) è sicuramente tra i più interessanti: la Kairos pubblica il suo primo disco per l’etichetta viennese, in cui egli tenta di riassumere le sue coordinate musicali. Lopèz Lòpez ha tratto vantaggio dagli iniziali approfondimenti da allievo sulle composizioni seriali e ha fatto tesoro delle forme contemporanee, traendo spunti decisivi anche dagli insegnamenti spettrali, tutto questo per approdare ad una sua personale forma musicale. Nonostante sia abbastanza cospicuo il numero delle composizioni composte, non molto è stato registrato su CD: esiste una raccolta di lavori che prende in considerazione gli esordi del compositore (vol. 9 di una serie dedicata ai compositori classici contemporanei spagnoli), poi alcuni brani (molto apprezzati e suonati negli ambienti contemporanei) sono presenti in raccolte dedicate ad uno strumento o ad un genere, la Ricordi nel 2000 ha pubblicato un’altra raccolta Lo Fijo y lo volatil mentre nel 2008 sono stati pubblicati Works for soloists and ensemble su Neos R., un fondamentale contributo del Plural Ensemble con approccio multistrumentale all’arte dell’odierno direttore dell’importante istituzione dell’Auditorio Nacional de Musica di Madrid, e Musica para piano, raccolta completa dell’opera pianistica del compositore spagnolo eseguita da Alberto Rosado su Verso.

Questa monografia di Kairos rappresenta probabilmente il miglior approccio a Lopèz Lòpez, in virtù del fatto che presenta tre composizioni che quasi vorrebbero rappresentare un sentiero di progresso e cambiamento, tre pezzi che mostrano l’importante sviluppo polifonico del compositore spagnolo: si parte dal Concierto para violín y orquesta del 1995 passando per Movimientos per due piani ed orchestra (1998) e si arriva al concerto per piano e orchestra del 2005 (qui in prima discografica assoluta) che può considerarsi probabilmente uno dei suoi apici creativi, profuso nella consapevolezza del raggiungimento di una piena maturità artistica.

La particolarità e l’originalità dell’artista spagnolo risiede anche nell’uso dell’elettronica, che fa da contorno alla composizione per strumento (sentire per es. “Lo Fijo y lo volatil” per piano e live electronics, che implica un intenso lavoro spettrale), ma più in generale le qualità di Lopèz Lòpez si trovano nella splendida applicazione di tutto ciò che è tecnicamente disponibile in materia contemporanea per comporre: se nel Concierto para violín y orquesta ci sono ancora grumi ben evidenti di scrittura atonale, nel Concerto per piano e orchestra le vincenti sindromi sonore proiettano il compositore in una piena contemporaneità delle intenzioni e delle espressioni, con un argomentare che transita da un pianista che gravita sui registri preventivamente ‘preparati’ meccanicamente o si giova dello scorrere sui ponticelli del reparto string; ciò che interessa a Lopèz Lòpez è in definitiva il ‘movimento’ e preparazioni, microtonalità, analisi degli spettri, strati, ecc. sono tutte variabili che entrano in gioco nella composizione per dare l’idea di trovarsi di fronte a dei microcosmi da esaminare. E’ poco introverso il suo modo di esprimersi in musica, ci si alloggia nell’ascolto che scorre ricco con continue e non preventivate variazioni, qualcosa che suscita nell’ascoltatore sensazioni stranianti ma comunque positive, letture “trasversali” del tempo incapaci di restituire un’idea oggettiva ma benefiche per la rappresentazione della materia (vedi anche ad es. Le Parfum de la lune).

Discografia consigliata:
-Lo Fijo y lo volatil, BMG Ricordi 2000
-Works for soloists and ensemble, Neos 2008
-Musica para piano, Rosado, Verso 2008
-Trio II, tratta da Works for solo guitar (lavori per chitarra di spettralisti), Qualiton 2000
-Conciertos, Kairos 2010

 

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.