Manipolazioni alla radice emotiva: Natasha Barrett

0
865

Sfilare la composizione per elettronica significa anche avere un quadro di quanto è successo temporalmente. I cambiamenti intervenuti nelle tecnologie e negli approcci alla gestazione degli strumenti di composizione, ha inevitabilmente condizionato anche gli stili, creando spesso nuvole estetiche generalizzate, di cui si apprezzano le componenti e i dettagli solo se si è in grado di classificarli e riconoscerli all’ascolto. Ne è passata

Articolo precedenteLe nuove generazioni compositive italiane: Sara Caneva
Articolo successivoTempo, perle iridescenti e nuove percezioni
Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.