Sul ‘prolisso’ al Festival di Donaueschingen 2024

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photo Dima Pavlenko, free use

Nell’analisi dell’ultima rassegna di musica contemporanea a Donaueschingen non si può fare a meno di considerare una valutazione che scaturisce dalle note di accompagnamento di Streik, composizione di Enno Poppe per 10 percussionisti che enfatizza il drum set. Poppe, ad un certo punto, dichiara che: “…il pezzo deve essere abbastanza lungo affinché si possano dispiegare le possibilità di questa configurazione sperimentale…” (Poppe, mia traduzione dall’inglese).
L’affermazione del noto compositore tedesco riapre una vecchia diatriba sul tema della lunghezza delle composizioni, un debordo non solo musicale ma anche estetico che ha accompagnato il discusso argomento della “prolissità”. Al riguardo, si

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.