Suoni della contemporaneità italiana: Claudio Ambrosini, Plurimo e un’identità di suono veneziano

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Se si parte dall’affermazione che Venezia abbia posseduto un suo “suono” nell’ambito della storia musicale è parimenti difficile la prova della sua continuità nell’ambito contemporaneo: i necessari attaccamenti alle altri arti (in primis quella pittorica) ci consegnano il periodo tardo rinascimentale-primo barocco come periodo proverbiale per la nascita