Salvatore Sciarrino – Musiche per il “Paradiso” di Dante

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La selva dantesca è per l’occidentale un’ossessione. È luogo dello smarrimento, per peccato o per troppa meraviglia (vedi Ariosto), una strada nel bosco che preludia a quel viaggio che è l’esistenza umana e che trova nella rappresentazione dantesca il riassunto della sua epoca, forse superstiziosa e contraddittoria, ma che da capire è fondamentale se si vogliono conoscere i

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Marco Benetti è nato nel 1989 a Busto Arsizio, vicino a Milano (Italia). Ha studiato composizione con Giovanni Verrando, Vittorio Zago e Salvatore Sciarrino, frequentando masterclass con Francesco Filidei, Clara Iannotta, Mauro Lanza, Raphaël Cendo e Franck Bedrossian. La sua musica è stata suonata, tra gli altri, da Antonella Bini, Anton Gerzenberg, Emily De Salve, Duo Tubi&Corde, Coro Facoltà di Musicologia, Quartetto Prometeo, Schallfeld Ensemble e Ensemble InterContemporain. Il suo interesse per l'opera e il teatro musicale lo hanno portato a lavorare in questo campo in più occasioni: La traviata norma, messa in scena dal Teatro Elfo Puccini di Milano; Tredici secondi ovvero Un bipede implume ma con unghie piatte, commissione della Biennale di Venezia (Biennale Musica 2019); Bìa. Un passo nuovo, una parola propria, messo in scena al Macerata Opera Festival 2020. Ha studiato anche direzione d'orchestra (Yoichi Sugiyama) e musicologia (Università di Pavia).