Susan Alcorn Lobato

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Susan Alcorn steel guitar, photo Andy Newcombe - https://www.flickr.com/photos/92523880@N00/2581468312/in/set-72157605631366505/,CC BY 2.0

L’improvvisa scomparsa di Susan Alcorn Lobato (1953-2025) priva il mondo dell’improvvisazione di una dei suoi più intelligenti adepti. Alcorn, infatti, è stata la prima chitarrista alla pedal steel guitar a proporre un adeguamento quasi incoerente dello strumento, avvicinando mondi della musica che sembravano lontanissimi. Sul suo sito internet c’è una breve biografia che spiega molto bene le sue origini e passioni musicali, fondate all’inizio sull’ascolto del country&western pre-Neil Young e dei generi popolari, ma che poi subirono fatalmente un cambiamento non appena Susan ascoltò John Coltrane, Ornette Coleman e un paio di pezzi di Olivier Messiaen; ne ebbe giovamento per costruire uno stile alla pedal steel guitar che pur partendo dalle consolidate rotazioni armoniche trovate nell’American country music, comprendeva esperimenti e investigazioni sullo strumento degne di una bella

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He studied music, he wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.