Bacchette Magiche: le conversazioni/divagazioni di Armaroli e Centazzo

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Recensione del libro di Sergio Armaroli, Bacchette Magiche-Conversazioni e divagazioni sulla percussione, l’arte, la vita con Andrea Centazzo, Manni Editori

La musica deve essere espressione di qualcosa di più complesso e che va oltre il musicale, includendo una presa di coscienza strutturale, politica, da costruire all’interno di un pensiero più ampio.”
Come non essere d’accordo con il musicista e docente Sergio Armaroli, che si autodefinisce pittore, percussionista concreto, poeta frammentario e artista sonoro. Animato da una costante ricerca di una unità dell’esperienza all’interno di un percorso multidisciplinare, in questo volume il vibrafonista dialoga con il percussionista e artista multimediale Andrea Centazzo, italiano ma naturalizzato statunitense e residente negli Usa da

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Nazim Comunale (Guastalla, 1975) scrive dal 2018 sul Manifesto e su Il Giornale Della Musica, dal 2019 su SentireAscoltare e dal 2022 su Blow Up. In passato ha scritto per Alfabeta 2, Gazzetta di Reggio, Krapp’s Last Post, Musica Jazz, The New Noise. E' stato speaker radiofonico curando suoi programmi a Mondoradio e Radio Popolare. Organizza concerti di musiche altre a Reggio Emilia e provincia. Ha pubblicato vari libri di poesia: la sua raccolta più recente è Tu, ira (Il Convivio Editore, 2021) e dischi con differenti band: gli ultimi sono quelli degli Iran, su Aagoo Records. Ha collaborato con Acre, Aparticle, Cristian Maddalena, Elio Martusciello, Flavio Zanuttini, Francesco Massaro, Peter Bartlett.