I lavori di musica elettroacustica o di musica acusmatica non si caratterizzano certo per la loro frequenza di pubblicazione. Dietro questa apparente carenza si celano motivazioni che sono necessarie per i compositori: un fondamentale movente è il lungo lavoro svolto per comporre e produrre la musica, ma influiscono anche l’unicità delle commissioni, le revisioni dei pezzi anche a distanza di anni, nonché la scarsità di ascoltatori (in relazione all’universo campionario di essi) che ascolta e chiede di comprare la musica. Eppure, in questo subsistema complesso della musica si fanno rilevanti scoperte estetiche, sia relazionandosi all’attualità che al passato.
Su queste pagine abbiamo spesso lodato Curtis Roads (1951), compositore e programmatore al computer la cui figura in Italia è piuttosto nota negli ambienti compositivi. Roads è conosciuto per