Ibridi elettroacustici: Loris Binot e Violaine Gestalder

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Binot & Gestalder, foto Violaine Gestalder website

Negli innumerevoli complimenti che Roland Barthes dedicò a Beethoven nel saggio Musica Practica ne troviamo uno che colpisce per essere una grande verità universale della musica, ossia che l’atto del comporre va visto come un’operazione che viene disegnata e condotta verso prassi sconosciute. Chiunque componga e analizza una frase del genere non può che convenire nell’impegnarsi in un difficoltoso e imprevedibile cammino di scoperta: l’attualità impone di rinnovare le pratiche non note attraverso mezzi fisici ed espressivi sempre più numerosi e interlacciati tra loro. Penso ai

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Music writer, independent researcher and founder of the magazine 'Percorsi Musicali'. He wrote hundreads of essays and reviews of cds and books (over 2000 articles) and his work is widely appreciated in Italy and abroad via quotations, texts' translations, biographies, liner notes for prestigious composers, musicians and labels. He provides a modern conception of musical listening, which meditates on history, on the aesthetic seductions of sounds, on interdisciplinary relationships with other arts and cognitive sciences. He is also a graduate in Economics.