Poche note sull’improvvisazione italiana: dimenticatevi l’armonica di Thielemans!!
Quello che spesso non viene sottolineato nell'improvvisazione libera è che essa è attuabile su qualsiasi oggetto, oltre quelli appositamente fabbricati dall'uomo per suonare: la relazione con il mondo dell'inanimato può giocarsi su qualsiasi livello...
Poche note sull’improvvisazione italiana: 3×3, improvvisazioni in trio (terza parte)
Il mondo è costellato di tanta bella arte. Uno splendido dipinto di Luisa Rivera è la destinazione della copertina di Undergrowth, un cd/digitale del trio composto da Walter Forestiere (percussioni ed oggetti sonici), Francesco...
Poche note sull’improvvisazione italiana: transiti
Una parte del cartellone del festival di Fano Jazz by the Sea ha avuto un interessante indirizzo sotto la rubrica Exodus Stage: gli echi della migrazione. Invitando artisti musicalmente sensibili all'approccio del tema (Ottaviano,...
Poche note sull’improvvisazione italiana: un sistema di corde con varie propensioni
"....La vita è perpetua improvvisazione. Questa proposta un poco provocatrice nel confronto della razionalità comune, viene a dire che l'improvvisazione -o più precisamente la capacità d'improvvisare un discorso, un racconto, una fantasia musicale, ma...
Poche note sull’improvvisazione italiana: sulla poesia del jazz
Un dibattito sostenuto dalla direzionalità delle similitudini tra jazz e letteratura si muove sulla capacità della musica afro-americana di suscitare le identiche sensazioni che si potrebbero avvertire di fronte ad un racconto di Heminghway...
Poche note sull’improvvisazione italiana: spunti alchemici di jazz
L'uso del live electronics può essere anche un veicolo per coprire manifestazioni inedite del subconscio dell'artista: possono essere frazionamenti mentali, dilatazioni o espansioni applicabili anche alle reinterpretazioni. Ciò che succede in Another kind of Bob...
Poche note sull’improvvisazione italiana: tra patafisica, spiritualità e scioccanti rimembranze
Secondo Alfred Jarry la patafisica è sempre esistita: la cosiddetta scienza delle soluzioni immaginarie è insita nella nostra vita ed è normale poterla sperimentare quando si prendono in considerazione le eccezioni delle sue leggi,...
Poche note sull’improvvisazione italiana: 3×3, improvvisazioni in trio (prima parte)
A dispetto di quanto si possa pensare in Italia circolano ancora giovani, ottimi musicisti e forse sarebbe ora di affiancare allo sconforto della realtà che ci circonda, questi bei doni a cui manca solo...
Poche note sull’improvvisazione italiana: clarinetti straordinari
La storia del clarinetto jazz ha dimostrato che esso, dopo il riallineamento intervenuto con il free jazz di Dolphy, non poteva fare a meno delle modulazioni "classiche" e "folkloriche". Quando il jazz europeo negli...
Poche note sull’improvvisazione italiana: da Ismene al riduzionismo
In questa puntata ci dedichiamo alle percussioni, in un ipotetico cerchio che si chiude tra ancestralità e modernismo.
Sono in molti coloro che vogliono oggi riportare l'ascoltatore nei territori ancestrali della scoperta della loro interiorità...